
Auguri Note di copertina Giuliana Sgrena è giornalista e scrittrice. Storica inviata del «manifesto», ha realizzato numerosi reportage dai teatri di guerra del Medio Oriente e dell'Africa, tra cui l'Iraq, l'Afghanistan, l'Algeria e la Somalia. Per il Saggiatore ha pubblicato «Rivoluzioni violate» Quando si tratta di discriminare la donna, le principali religioni monoteiste sono tutte d'accordo. Ogni donna sarà etichettata come figlia di Maria o figlia di Eva: la donna è l'origine del peccato, la tentatrice che seduce e porta alla perdizione. E allora la religione, alibi del patriarcato, serve per opprimere e sconfiggere, secolo dopo secolo, millennio dopo millennio; e allora serve un dio maschio, un figlio di dio maschio, un profeta maschio, sacerdoti maschi. Norme, tradizioni o costumi hanno l'unico scopo di perpetuare il controllo sociale sulla donna, spesso grazie alla sua pia connivenza, ancora più spesso attraverso l'assuefazione alla violenza.
In ogni esperienza religiosa, dunque, si rivelano importanti sia la estensione del dono e della gratuità, che si coglie come sottesa all'esperienza che la persona umana fa del suo esistere all'unanimitа agli altri nel mondo, come le ripercussioni di questa estensione sulla coscienza dell'uomo, che avverte di essere interpellato a gestire in forma responsabile e simposiaco il dono ricevuto. Essa risponde alla ricerca umana del celestiale in modo inatteso e imprevedibile, grazie ai gesti storici, puntuali ed incisivi, nei quali si manifesta l'amore di Dio per l'uomo. Secondo il libro dell'Esodo, il Signore rivolge a Mosè questa parola: « Ho osservato la miseria del mio cittadinanza in Egitto e ho avvertito il suo grido a molla dei suoi sorveglianti; conosco difatti le sue sofferenze. Sono alloggiato per liberarlo dalla mano dell'Egitto e per farlo uscire da questo paese verso un borgo bello e spazioso, verso un paese dove scorre latte e miele » Es 3, La prossimità gratuita di Dio — alla quale allude il Adatto stesso Nome, che Egli rivela a Mosè, « Io sono colui che sono » Es 3,14 — si manifesta nella liberazione dalla schiavitù e nella promessa, diventando azione storica, dalla quale trae origine il andamento di identificazione collettiva del cittadinanza del Signore, mediante l'acquisto della libertà e della terra di cui Dio gli fa donativo. Sul monte Sinai, l'iniziativa di Dio si concreta nell'Alleanza col Suo popolo, al quale viene donato il Decalogo dei comandamenti rivelati dal Signore cfr. Es
Ci tiene in pugno, ci umilia, ci rende peccatori senza redenzione. E' il feroce peccato più diffuso, che ci assedia dappertutto di immagini allettanti e irresistibili, è la lusinga diabolica affinché infrange i buoni propositi, è l' ambigua consolazione- perdizione affinché si abbatte sulle nostre debolezze e inquietudini, perdendoci senza consolarci. La fame e l' abbondanza. Storia dell' alimentazione in Europa, ultima una Storia dell' alimento scritta con lo studioso Jean-Louis Flandrin. E' un sorridente docente di 49 anni, che vive in una città tentatrice, Imola, e ha l' aria di un esperto che, finita la conversazione, correrà in cucina a preparare qualche manicaretto non assolutamente storico: ma il suo espressione di studioso si illumina - goloso - segnalando sia la cena di Trimalcione del Satyricon, con certe uova che contengono un grassissimo beccafico in salsetta pepata al tuorlo che l' umile prezzemolo miracolosamente spuntato per accontentare il modesto desiderio di San Francesco malato, come racconta Tommaso da Celano.
Follow dongabriele Follow LuisellaSaro Ho compreso questo interessante articolo critico su un incontro che si è tenuto a Bari, dove epoca ospite il Priore di Bose, Enzo Bianchi. Riporto alcune considerazioni rimandando al sito di Analogia Romana per il testo completo: Enzo Bianchi continua a accanirsi. Mostrano in maniera evidente la difformità rispetto al Magistero, alla Tradizione e al Catechismo. La prima: «La fede non sta nel piano della conoscenza, la fede sta sul piano delle convinzioni» perché «il cristiano non ha certezze» e «chi crede, non è che sa. Non è che conosce. La Comunitа non legge più il caduta originale nella preistoria degli uomini, questo davvero ormai è una sciocchezza. Più nessuno osa discorrere questo». Si osa invece discorrere che «il peccato sta nelle fibre di ogni uomo affinché viene al mondo.